martedì 12 ottobre 2010

Solitudo - Solitudinis

"Solitudine": oggetto misterioso quanto affascinante.

È bella? Brutta?.. Ma c'è e spesso è necessaria; non ne possiamo fare a meno.
Ci riconduce ad una perdita, ad un sentirci lontano da ciò che desideriamo, da ciò che amiamo. Ciononostante, guardando il veloce fluire degli eventi quotidiani, ci appare strano che esista la solitudine. Viviamo in un mondo sovraffollato. Le città sono caotiche, le strade ingombre d’auto, gli spazi vitali sempre più ristretti. Riusciamo a ritrovare una dimensione più “umana” quando troviamo un angolo verde, tranquillo, dove siamo “soli”.
Tutto ciò sembra un paradosso. Fuggiamo dalla solitudine e viviamo in città compresse, ma ritroviamo noi stessi quando siamo soli.
Probabilmente, la solitudine ci appartiene e ci protegge, come la nostra pelle.

La storia ci ha insegnato, come se non avessimo già imparato abbastanza dalla nostra vita quotidiana, quanta forza si può acquisire dal restare solo.
Gli orientali affermano che “dal fango può nascere un fior di loto”.
Possiamo affermare con enfasi che “dalla solitudine può nascere la creatività”.
Allora la solitudine non è solo rifiutata, ma ricercata. Mi riferisco alla solitudine feconda quella che non scade in isolamento e che permette di realizzare dei veri incontri, prima tra tutto quello con se stessi. Nasce allora la fiducia, costruita con gli anni, sicuri d’avere uno spazio, prima mentale che fisico, dove è possibile integrare i pensieri con i sentimenti.

Certamente la società, in cui viviamo, non ci aiuta ad elaborare la solitudine, a farla diventare un elemento di forza e non di sconforto.
La preghiera, la meditazione, il concedersi una pausa, magari facendo il giro dell’isolato, permette un momento di astrazione, di abbandono ad un silenzio ristoratore. E’ un viversi dentro possibile, in grado di attribuire significato alla vita, alle emozioni, al silenzio ritrovato. Non a caso la normalità, la nevrosi e le psicosi esprimono, in modo diverso, la capacità di vivere la solitudine. Per alcune persone, la solitudine garantisce loro l’equilibrio psichico ed affettivo. Grazie ad una breve fuga dalla tensione quotidiana è possibile evitare un leggero stato di depressione e magari, perché no, investire in creatività.

La solitudine può diventare, allora, una compagna amica.

Nessun commento:

Posta un commento

Informazioni personali

La mia foto
Professionista in ambito sanitario
free counters

Visualizzazioni totali